... guerra mondiale il nonno era stato inviato nei territori dell’Africa orientale italiana e la nonna era rimasta a Napoli”.
In mezzo alle pagine trovo un foglio piegato in quattro. È una ricetta davvero particolare, ma ancora più particolare è la lettera che l’accompagna, datata 1° maggio 1941. “Cara Signora, di ritorno a casa, sperando di farvi cosa gradita, vi invio la ricetta di un dolce, cosa difficile ad ottenere di questi tempi, economico, facile a farsi e a mio modesto parere abbastanza buono tanto più che non è facile capire il trucco”. Il dolce di cui si parla è una torta a base di fagioli… sì, avete letto bene, fagioli. No, no, non iniziate a comportarvi esattamente come il signor Vittorio scriveva nella sua lettera, consigliando a nonna Clementina di non rivelare l’ingrediente principale della torta prima di averla fatta assaggiare. “È meglio non dire che nel dolce ci sono i fagioli, se no c’è qualcuno che storce il naso e dice che la torta non è buona prima ancora di mangiarla”.
Sono affascinata da queste ricette e voglio provare a realizzarle (vedi ricette a pag. 62). Timidamente chiedo a Isadora: “Posso prenderne in prestito qualcuna?” E così fotografo quei foglietti ingialliti dal tempo, mi appunto gli ingredienti, vado al supermercato e compro tutto il necessario… Be’, quasi tutto. Devo ammettere che “l’acqua di fiori” è un po’ difficile da trovare, qui a Monaco di Baviera. Mi metto all’opera. Chiaramente nonna Clementina non indicava sempre tutti i passaggi. Proprio come facciamo tutti quando ci appuntiamo una ricetta, segnava solo i passaggi più importanti, dandone altri per scontati. “Eliana, ma perché non porti i piatti che cucini in redazione e li fotografiamo?” chiede a un certo punto Isadora. Ecco, è nato proprio così L’Italia a tavola che state leggendo. E non ci siamo limitate alle ricette. Abbiamo scovato negli armadi le vecchie tovaglie del corredo, tirato fuori dalle credenze i piatti e ibicchieri delle nostre nonne. Il risultato è sotto i vostri occhi e spero che vi piaccia. Noi, in questo servizio, abbiamo messo tutto il nostro cuore. Nonna Clementina, da lassù, non può che essere contenta. Ne siamo certe.
Vov
• 500 g di latte
• 300 g di zucchero
• 3 tuorli d’uovo
• 120 g di alcol 120 g di Marsala
Preparazione
Fate sciogliere lo zucchero nel latte leggermente caldo. Sbattete tre tuorli d’uovo e poi aggiungete l’alcol e il Marsala. Mescolate bene e unite al latte e zucchero. Conservate il liquore in bottiglie di creta o di vetro.
Brioscia dolce
Ingredienti
• 700 g di farina
• 200 g di zucchero
• 150 g di burro a temperatura ambiente
• 125 g di latte
• 30 g di lievito di birra 4 uova
Preparazione
Scaldate leggermente il latte, spezzettate il lievito e scioglietelo nel latte. Versate la farina, lo zucchero, il burro, il latte e le uova in una ciotola e lavorate fino a quando l’impasto non risulterà omogeneo e inizieranno a formarsi delle bollicine. Lasciate lievitare un paio d’ore. Cuocete a 180° per circa 40 minuti.
Brioscia rustica
Ingredienti
• 700 g di farina
• 3 uova
• 50 g di formaggio grattugiato
• 100 g di sugna (o burro)
• 150 g di salame tagliato a fette spesse (almeno un centimetro)
• 150 g di mozzarella
• 125 g di latte 30 g di lievito di birra
Preparazione Seguite il procedimento descritto per la “brioscia dolce”, ricordando di non mettere lo zucchero. Dopo averlo lasciato lievitare per due ore riprendete l’impasto, lavoratelo leggermente e aggiungete il formaggio grattugiato, il salame e la mozzarella tagliati a cubetti. Cuocete a 180° per circa 30 minuti.
Torta di fagioli
Ingredienti
• 200 g di fagioli
• 150 g zucchero
• 3 uova
• una presa di acqua di fiori (facoltativo)
• zucchero a velo
Preparazione
Cuocete i fagioli e passateli nello schiacciapatate. Separate i tuorli delle uova dagli albumi. Sbattete i tuorli con lo zucchero, fino a ottenere una crema simile allo zabaione. Unite i fagioli, gli albumi montati a neve e l’acqua di fiori. Mescolate bene. Versate in una teglia precedentemente imburrata. Cuocete a 160° per circa 30 minuti. Togliete dal forno, fate raffreddare e spolverizzate con lo zucchero vanigliato.