Arrivati ad Assisi, imbocchiamo subitoVicolo San Lorenzo , che costeggia le mura cittadine con le sue scalette pittoresche e, in una decina di minuti, consente di raggiungere laRocca Maggiore . Siamo in cima al Monte Subasio e la vista è spettacolare. Un solo colpo d’occhio basta per abbracciare con lo sguardo tutte le chiese e i monumenti, mentre alla luce del sole che tramonta, la pietra rosa estratta dalle cave del monte acquista una tonalità da fiaba. Da qui, prendendo la strada che scende, si arriva davanti alla bellissima facciata in stile romanico delDuomo di San Rufino , la chiesa più antica di Assisi, fondata nel VII secolo, dove si dice che San Francesco e Santa Chiara abbiano ricevuto il battesimo. NellaPiazza del Comune , la più spettacolare, si ergono ilPalazzo dei Priori e ilPalazzo del Capitano del popolo , che risalgono al 1200. Accanto c’è laTorre del popolo , con le sue mura merlate. Tra i due palazzi si innalza l’anticoTempio di Minerva , del 30 a.C. Fu trasformato in chiesa nel Cinquecento, ma nel sottosuolo le rovine romane sono ancora ben visibili.
ORE 19 – Cena
Se si vuole mangiare in una sala del Cinquecento e ammirare magnifici mosaici di epoca romana attraverso i pavimenti trasparenti, l’indirizzo giusto èLa Locanda del cardinale .
VENERDÌ
ORE 9 – La basilica di San Francesco
La prima tappa è labasilica di San Francesco, che è formata da due chiese sovrapposte e molto diverse l’una dall’altra. Quella inferiore è scura, semplice nel suo stile romanico, e accoglie sia le spoglie sia il saio del santo; quella superiore è spaziosa, piena di luce ed esprime la gioia di vivere. Il successore di Francesco, frate Elia, fece costruire la basilica in quello che originariamente veniva chiamato il “Colle dell’inferno” perché era il posto in cui venivano eseguite le pene capitali, e lo ribattezzò “Colle del paradiso”. Per affrescare le pareti della basilica superiore arrivarono i più famosi artisti dell’epoca, da Cimabue a Giotto, a Simone Martini, ai fratelli Lorenzetti, a Pietro Cavallini e altri. Il ciclo della vita di Gesù dipinto da Giotto toglie il fiato per la poesia e la vivacità dei colori. Le vetrate di gusto fiammingo sono invece opera di artigiani giunti dalla Francia e dalla Germania.
ORE 13 – Pranzo
Ai piedi della basilica si estende ilbosco di San Francesco , ricco di querce, aceri e ginestre. Vi si accede attraverso un portone del muro di cinta del piazzale. È il luogo ideale per una lunga passeggiata da concludere all’Osteria del Mulino , un ristorante che si trova all’interno del parco e propone specialità della cucina umbra. L’alternativa è rimanere in centro e assaggiare gnocchi freschi e galletti al tartufo nell’osteriaLa piazzetta dell’Erba .
ORE 15 – La Porziuncola
Un altro luogo da non perdere è labasilica di Santa Maria degli Angeli , la settima chiesa del mondo cristiano per grandezza, costruita per custodire un monumento caro a Francesco: la Porziuncola, il piccolo oratorio dove si ritirava a pregare. Si racconta che qui, per vincere la tentazione, Francesco si buttò fra i rovi, che invece di pungerlo, si trasformarono in rose. LaRosa Canina Assisiensis è una rosa senza spine che cresce solo nelRoseto accanto alla basilica, visitabile tutti i giorni.
ORE 19 – Cena
A 5 chilometri dalla Porziuncola c’èIl lavandeto , un vivaio che a giugno diventa un tappeto lilla profumatissimo. Per la cena il posto giusto è l’azienda agricolaMalvarina , dove assaggiare larocciata , un dolce tipico a base di frutta secca e semi di anice.
SABATO
ORE 7 – Musica celestiale e shopping
Alle sette del mattino, nell’antichissima (risale al XII secolo) e suggestivachiesa di San Damiano , immersa nel verde nella periferia meridionale di Assisi, i frati minori francescani cantano accompagnati dall’organo. Tornati in centro, non possiamo dimenticare lachiesa di Santa Chiara , in pietra rosa. Dopo la visita alla chiesa, rimane un po’ di tempo per acquistare qualche souvenir tipico di Assisi: i sandali francescani in cuoio oppure i ricami a “punto Assisi” usati per ornare tovaglie e lenzuola, e nei quali animali fantastici si stagliano su sfondi color zaffiro e rubino.
ORE 14 – In Vespa in giro per borghi
Perché non noleggiare una Vespa (umbriainvespa.com ) per visitare i magnifici borghi medievali diSpello ,Montefalco eBevagna , oppure per fare un salto nella vicinaFoligno ? Qui, dopo una passeggiata nel centro storico, potete andare a gustare la straordinaria cucina di Maria Luisa Scolastra [vedi ADESSO 3/2018 ] negli affascinanti ambienti di Villa Roncalli.
DOMENICA
ORE 9 – Gran finale
Imperdibile una gita all’eremo delle Carceri , a circa quattro chilometri da Assisi, il luogo in cui San Francesco si ritirava in solitudine a meditare e dove, in un bosco di lecci, si può ammirare il famosissimo albero degli uccelli con il quale il santo parlava. Per chi vuole fare uno spuntino, qui vicino c’è il ristoranteGli Eremi, che fa ancora, come una volta la tipicatorta al testo , cucinata alla brace e condita con formaggi. A piedi o a cavallo, vale infine la pena di fare un salto aCollepino , un minuscolo paese medievale, un luogo fuori dal mondo ideale per ricaricarsi prima di tornare alla modernità.
Foto: Anna Serrano/Huber Sime